Che cos'è lo stress

 

Lo stress è uno stimolo, una richiesta di modifica, di adeguamento che suscita una risposta fisiologica; questa è aspecifica a qualsiasi tipo di richiesta proveniente dall’ambiente, e coinvolge tutto l’organismo interessando il sistema psichico, nervoso, endocrino, cardiovascolare, immunitario, digerente ecc. che consente l’adattamento alla nuova situazione per ritrovare un nuovo stato di equilibrio tra l’individuo e l’ambiente che lo circonda: vale a dire un meccanismo del tutto fisiologico (eustress) che ci consente di rispondere alle richieste della vita.

Tuttavia quando lo stress supera la capacità di risposta, o per la sua intensità o per la sua durata, e quindi va oltre la capacità di adattamento, questa situazione diventa insostenibile per l’organismo (distress) e può essere causa di diverse patologie più o meno gravi e non sempre reversibili.

La conoscenza dello stress, delle strategie di intervento e della sua gestione, sono gli strumenti necessari per riconoscerlo e affrontarlo più precocemente possibile, prima che i disagi e i sintomi iniziali diventino patologia, prima che le patologie stress correlate si aggravino e si cronicizzino.

La prevenzione è la vera arma vincente nei confronti di questo rischio: infatti con la valutazione dei rischi e con l’uso appropriato dei vari strumenti diagnostici, si possono far emergere le criticità e cogliere i primi sintomi di stress e di disagio, che con opportuni interventi possono essere corretti al fine di scongiurare delle inutili ma gravi sofferenze.

 

Relazioni tra stress e malattie psicosomatiche

 

Nella pratica clinica del medico generale e in alcuni ambiti specialistici, vari pazienti presentano sintomi o disturbi che vengono definiti genericamente “psicosomatici”. Tali disturbi possono interessare organi e apparati, ad esempio gastroenterico, cardiocircolatorio (molto comuni), muscolare, osteoarticolare, cutaneo e respiratorio. La medicina psicosomatica distingue i disturbi funzionali, in cui non si ha danno organico e disturbi psicosomatici maggiori, arrecanti danno organico.

A livello cardiovascolare, tra i disturbi funzionali, si possono riscontrare: tachicardia, battito irregolare, dolore al centro del petto …, associati ad ansia generalizzata, sintomi tendenti a peggiorare dopo eventi stressanti. Tra i disturbi psicosomatici maggiori si può manifestare ipertensione arteriosa (primo fattore di rischio per l’insorgenza di disturbi cardiovascolari) e cardiopatia ischemica (di cui le più importanti patologie sono: angina pectoris e infarto).

A livello gastrointestinale, tra i disturbi funzionali, sono molto ricorrenti: la dispepsia funzionale (dolore addominale o fastidio cronico ricorrente a livello addominale superiore senza alcuna evidenza che possa spiegare la malattia) e colon irritabile; tra i disturbi psicosomatici maggiori: ulcera gastro-duodenale (lo stress può determinare un aggravamento dei sintomi ulcerosi); Morbo di Chron e rettocolite ulcerosa (in persone particolarmente predisposte, gli eventi stressanti possono provocare una produzione di anticorpi contro le cellule del proprio organismo).

A livello respiratorio, tra i disturbi ricorrenti sono: la sindrome da iperventilazione(respiro troppo rapido e superficiale con incapacità di effettuare una inspirazione pienamente soddisfacente, respirazione toracica esagerata) e l’asma bronchiale (un’infiammazione cronica delle vie respiratorie che si accompagna a episodi ricorrenti di difficoltà di respirazione, oppressione toracica, respiro sibilante, tosse).

A livello dermatologico: prurito psicogeno (la tendenza a grattarsi ripetutamente, senza causa fisica, al punto da provocare escoriazioni e lesioni cutanee); iperidrosi (la sudorazione eccessiva in genere nelle mani e piedi che può dare avvio a un circolo vizioso stress > sudorazione > ansia sociale); tricotillomania (l’abitudine di tirarsi le ciocche di capelli, ciglia, sopracciglia, e altri peli del corpo, può essere associata al disturbo ossessivo compulsivo); acne (ne sono affetti maggiormente gli adolescenti per via della produzione di alcuni ormoni che facilitano l’insorgenza dell’acne, può innescare un circolo vizioso acne >stress >aumento ormoni >aumento acne ).

Diversi studi hanno dimostrato che, a livello endocrino, lo stress possa influenzare i livelli di glicemia e l’insorgenza del diabete.

Si possono riscontrare anche sindromi dolorose, senza base organica, come ad esempio le cefalee di tipo tensivo(CTT) dovuto al perdurare inconsapevole della contrazione della muscolatura cranica e di muscoli accessori.

La sindrome dolorosa temporo-mandibolare (SDTM) è strettamente associata al bruxismo, indotto o peggiorato dallo stress che il soggetto talvolta affronta stringendo i denti in maniera involontaria e automatica (se protratto nel tempo può portare danno strutturale a carico delle superfici masticatorie dentali e della articolazione temporo-mandibolare).

Anche il dolore lombare cronico, senza base organica riscontrabile, é associato a stress e, sebbene spesso esista un’alterazione organica risolta, il paziente mantiene molti segni della patologia dolorosa.

I fattori di stress condizionano anche il metabolismo dei lipidi, alterando i livelli di colesterolo e delle lipoproteine nel sangue.